Stratificazione
Problema, se così lo vogliamo chiamare, comunemente sottovalutato da chi inizia un percorso colorante con le erbe tintoree.
Come abbiamo già spiegato in passato,la Lawsonia è l’unica erba in grado di attaccarsi alla cheratina del capello e di creare svariati strati di colore, che a lungo andare tendono a scurire ed incupire il capello.Diciamo che questo è il “principio” della stratificazione, per farvi capire meglio vi riporto un esempio molto chiaro di MariaRachele;“Se prendiamo un muro bianco e iniziamo a metterci sopra dei palloncini gialli/arancio, all’inizio il colore sarà chiaro e brillante, ma continuando a metterci sopra palloncini dello stesso colore, l’effetto ottico sarà quello di un colore che passa dall’arancio brillante al marrone scuro”
L’errore più comune è quello di continuare ad applicare patelle vegetali coloranti, credendo che più applicazioni si facciano, più il colore si accentuerà, ma in realtà se pensiamo all’ esempio di prima capiremo che stiamo ottenendo proprio l’effetto contrario.
In questa foto potete notare come, dopo varie applicazioni di henné, la lunghezza/punta sian diventata molto più scura della base, essendo già carica di passaggi precedenti, ha continuato ad assorbire diventando sempre più plumbea, anche se il colore che è stato usato è sempre stato un ramato.
Questo è un altro esempio di punta stratificata, anche se il colore di partenza era molto chiaro le continue applicazione di Lawsonia hanno scurito e incupito visibilmente il capello .
Tenere a mente questi piccoli dettagli è molto importante se si vuole intraprendere un percorso colorante con le erbe tintoree, in questo caso non parlo solo di Lawsonia, ma anche di indaco che, se apparentemente sembra durare meno e scaricare di più, essendo l’unica erba capace di penetrare nel capello, è poi quasi impossibile da togliere anche dopo una sola applicazione.
Come evitare che questa accada?
Semplicemente colorando di volta in volta solo il pezzettino di ricrescita e se proprio le nostre lunghezze necessitano di una rinfrescata, si può preparare una miscela ramata tagliando la Lawsonia con altre erbe giallo/arancio che non portano alla stratificazione.Nel caso invece di applicazione di Indigofera, non c’è nulla che eviti il verde in caso di schiaritura successiva, il mio consiglio è sempre quello di evitarlo se un domani avete intenzione di tornare chiare, non dico che sia impossibile tornarci, ma sicuramente richiede tanta pazienza ed un lungo percorso di colorazione.
ATTENZIONE;
Non tutte le volte questo può essere negativo, ci sono casi in cui per ottenere il colore desiderato bisogna continuare a stratificare, per esempio se si cercano toni violacei oppure se si cercano toni scuri, sul marrone/nero.In questo caso è l’Indaco che fa la differenza, scurendo e facendo virare la Lawsonia verso toni più freddi, facendo in modo che la stratificazione continua permetta al colore di rimanere più a lungo.
In questa foto possiamo vedere come, partendo da una basa di Lawsonia pura, la stratificazione di essa con un mix di altre erbe più fredde ci abbia portando al colore più scuro desiderato.
Quindi è bene ricordare che se si vuole iniziare da soli con le Erbe tintoree è molto importante tenere a mente due cose fondamentali;
- Partendo da un fondo castano/castano scuro se si continua ad applicare Lawsonia, il colore non verrà più ramato ma bensì continuerà a diventare sempre più castano perdendo di lucidità.
- Se si cercano toni freddi che siano più o meno scuri, ma che necessitano l’applicazione dell’Indaco, tornare indietro, evitando riflessi verdastri, è quasi impossibile.
Fatevi sempre consigliare da professionisti, in quanto la destratificazione è un procedimento lunghissimo che richiede molta pazienza e ci impone dei limiti a livello coloristico.