L’imprevedibilità delle erbe

L’imprevedibilità delle erbe

Care lettrici, oggi voglio parlarvi di una cosa un po’ spiacevole che possiamo incappare utilizzando erbe tintoree.

Come sapete quando si lavora con il naturale la consapevolezza che il risultato può non essere subito soddisfacente non è da sottovalutare.
Diciamo che con le erbe non sempre il colore finale risulta perfetto o uguale alla volta precedente, per questo quando venite da noi in negozio, vi chiediamo di prendervi più tempo, in modo tale da avere un margine di “errore” specialmente nelle prime volte.
A volte può capitare che alcune erbe, da
sempre usate, decidano di prendere un altro riflesso, di prendere poco oppure di non prendere affatto.
Questo può capitare per svariati motivi;
Può dipendere sia dalla salute dei nostri capelli, a volte un capello che risulta più arido e vetroso fa più fatica a prendere di un capello ben idratato e setoso, a volte dipende dal potere tintoreo dell’ hennè stesso, non tutti i raccolti sono uguali e di conseguenza anche il loro potere può diminuire o accentuarsi.

Vi racconto cosa mi è capitato giusto l’altro giorno in negozio.

È arrivata una cliente che coloro con le erbe da circa tre anni, voleva coprire i bianchi e come di consueto procedo con il primo passaggio di lawsonia, per poi applicare il
secondo.
Dopo un’ora di posa di lawsonia, sciacquo e il risultato che trovo è questo:

Vedete che ha preso un riflesso molto tenue, non sembra nemmeno di avere applicato lawsonia pura.
Niente panico!!
In questo caso, come nella maggior parte delle volte, si risolve il tutto nella stessa seduta, ho dovuto riapplicarle il primo passaggio e tenerlo in posa 40 minuti, dato che un leggero strato l’aveva creato la pastella di prima.
Applicando la seconda miscela di lawsonia e poi il secondo passaggio sono riuscita lo stesso a fare una copertura impeccabile.

Ma provate ad immaginare se la stessa cosa capitasse su un biondo, e invece di prendere poco, prendesse troppo, saprete poi correggerlo?

Per questo motivo non bisogna sottovalutare il potere delle erbe tintoree, non è facile lo so, ma per creare dei colori perfetti bisogna imparare bene le loro proprietà coloranti.
Affidarsi ad un professionista almeno per le prime volte è quasi d’obbligo, ma sopratutto tenere il capello ben idratato migliora la qualità della presa e la durata del colore.

Le erbe sono fatte così, un po’ si amano e un po’ si odiano, sembra che seguano il nostro umore, richiedono pazienza e dedizione ma sono sicura che vi innamorerete dei risultati un po’ come è capitato a me!

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Color story

Color story

Ragazze oggi voglio farvi vedere che risultato ho ottenuto su questa testa.

Partiamo col dire che non ho ottenuto tutto in una sola seduta, sarei una maga se no, in effetti a volte mi ci sento, ma purtroppo non lo sono ancora diventata! 😅

Questa ragazza è venuta da me dopo aver tentato, con poco successo, di raggiungere il colore desiderato con le erbe tintoree da sola.
Il colore di partenza era molto scuro di base, dovuto alla stratificazione di indaco, molto rosso di punta e parecchio danneggiato.
Vi allego la foto

Presenta un 80% di capelli bianchi.

Adesso vi spiego come ho lavorato.
Come sapete le erbe sono difficili, non sempre prendono allo stesso modo, specialmente se sotto trovano un capello arido e sofferente.
Per ottenere un ottimo risultato, bisogna quindi “pulire” lo stelo per renderlo sano e compatto il più possibile, per rendere il colore più duraturo e facilitarne la presa.

Io personalmente, amo risanare il capello con gli oli.
In questo caso ho usato:
        ⁃       olio di germi di grano: adatto per il capello danneggiato poiché lenisce e nutre i danni da decolorazione
        ⁃       olio di canapa: per nutrire
        ⁃       Burro di babassu: come anticrespo
        ⁃       Olio di carota; come antiossidante

Abbiamo ripetuto questo impacco ogni 3 settimane per 4 volte.
Nel mentre tamponavamo la ricrescita con una miscela di erbe marroni, lavorando sempre di doppio passaggio.
E per le lunghezze applicavamo solo delle
Erbe antirame, con poco potere scurente:
Spinacio, foglie noce, crespino, melograno, frangula.

Come sapete gli impacchi con l’olio ci aiutano molto a destratificare e in questo caso ci hanno aiutato molto con lo scuro presente sulla parte alta della chioma.

Il colore desiderato era un castano caldo più uniforme, meno rosso e meno scuro.

Passati questi 4 mesi a preparare il capello abbiamo ritrovato uno stelo più compatto, un fondo meno scuro e una lunghezza notevolmente meno rossa.
Il colore sembrava già più uniforme.

Abbiamo poi applicato un primo passaggio con lawsonia e robbia, mentre per le lunghezze Cassia acidificata con limone, un’ora di posa.
Come secondo passaggio per la base ho fatto una miscela con 50% indaco 20% mallo 20% rabarbaro e 10% cartamo
Per le lunghezze 30% malva 30% rabarbaro 20% Melograno 10% cartamo 10% mallo
Un’ora e mezza di posa.
Abbiamo fatto un taglio e…

Ecco il risultato!
È incredibile vero??
Questo per farvi capire l’importanza di trattare il capello risanandolo il più possibile per avere una resa ottimale e ad avere un colore più duraturo.
Capisco che a volte costa molta pazienza, ma ne costerebbe molta di più cercando di rimediare colori dovuti ad applicazione sbagliate.

Spero di essere stata interessante.
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