Care lettrici,
Oggi vorrei parlarvi di erbe curative, onde evitare che pensiate che ci occupiamo solo di colori.
Premetto che sull’argomento avrei molto da dire, potrei star qua a spiegarvi per giorni, dato l’infinità di erbe ayurvediche che esistono, ma oggi ci concentreremo solo su alcune perché voglio spiegarvene bene le proprietà e le azioni che svolgono.
Gli impacci di erbe sono i rimedi più antichi che si conoscono per curare la salute e la bellezza del capello, con molte erbe e radici si possono ottenere dei risultati visibili già dalla prima applicazione, ma sappiamo benissimo che per avere rimedi che durano nel tempo ci vuole costanza.
Iniziamo col dire che non tutte gli impacchi curativi vanno bene per tutti, ma con la giusta valutazione queste erbe sono in gradi di ristrutturare, idratare, rinforzare, volumizzare , rimpolpare lo stelo, curare la caduta, lenire e normalizzare le cuti sensibilizzate e irritate.
Inoltre ci sono anche erbette che svolgono una funzione lavante, da alternare allo shampoo.
Iniziamo proprio da quest’ultime, che oltre essere ottimi lavaggi alternativi curano anche la cute più impura.
• REETHA ( Sapindus mukorossi): questa polvere è ottenuta dai frutti della pianta di aritha, è ideale come trattamento per cute seborroica e sensibile, inoltre è ricca di saponine lavanti. Miscelata con acqua crea una vera e propria schiuma e dona una pulizia profonda anche alle cute più grassa.
• SHIKAKAI (Acacia concinna): questa polvere viene estratta dalla corteccia della pianta dell’acacia, è conosciuta nella medicina Ayurvedica per le sue spiccate proprietà rinforzanti e anti caduta. Anche questa è ricca di saponine lavanti e possiamo usarla sia come impacco curativo per contrastare la caduta del capello, sia come impacco lavante, sia come impacco viso e corpo e adatto alle pelli acneiche o con presenza di psoriasi ed ezemi.
Ora vediamo quali sono le erbe più indicate per rafforzare i capelli e la cute e per idratarli.
⁃ BHRINGRAJ (eclipta alba): nella tradizione Ayurvedica è conosciuta come “il re dei capelli” in quanto agisce sia come anti caduta sia per prevenire l’incanutimento precoce, inoltre ha propietà lenitive e dona sollievo alla cute irritata, rendendo il capello lucido ,voluminoso e nutrito.
• BRAHAMI ( Bacopa monnieri ): adatto ai capelli sfibrati e senza volume, ha un effetto rinforzante e nella medicina Ayurvedica viene considerato come un valido rimedio contro forfora e desquamazione. ATTENZIONE: Sui capelli chiari o decolorati potrebbe dare mezzo tono di scurimento.
• MORINGA( Moringa olifera) questa polvere è ricca di vitamine, sali minerali, proteine, potassio e calcio. Rinforza la struttura del capello e la idrata, fornendo i nutrienti essenziali per prevenirne l’indebolimento e di conseguenza la caduta.
• ALTEA( Althaea officinalis) appartiena alla famiglia delle malvacee e viene anche detta Malva bianca. Contiene un’alta percentuale di mucillagini oltre che ad amidi pectidi e favonoidi. Ideale per idratare i capelli, renderli lucenti e voluminosi.
• FIENO GRECO (trigonella foenum graecum) è una delle piante medicinali più antiche e possiede proprietà benefiche per la salute e viene chiamato, nella tradizione Ayurvedica, con il nome Methi, viene da sempre utilizzata per contrastare la caduta eccessiva dei capelli, oltre che per donare setosità e morbidezza.
• ROSA DAMASCENA (rosa damaszena) la polvere di rosa damascena può essere usata sia sulla pelle che sui capelli. Dona lucentezza al capello grazie alle sue proprietà purificanti e sollievo alla cute irritata grazie alle sue capacità antiossidanti e lenitive. È un prodotto particolarmente adatto alla pelle del viso e del corpo come tonico nutritivo e idratante inoltre amerete tantissimo il suo profumo.
Come vi dicevo queste sono solo alcune, ma ad oggi si conoscono tantissime erbe curative che posso essere usate sia per i capelli che per il corpo alcune posso essere addirittura ingerite perché contengono tantissime proprietà risananti ottime per il nostro organismo.
Ognuna di queste erbe, ma anche quelle non elencate qui, possono essere miscelate tra loro a seconda della problematica del capello o della cute creando impacchi personalizzati per ognuna di noi e, applicate periodicamente, possono dare risultati performanti.
Ma vediamo ora come prepararle:
Per ottenere una pastella da usare come impacco curativo, aggiungete acqua calda a filo fino ad ottenere un “composto” cremoso e facilmente applicabile, lavare i capelli e lasciare in posa 30/40 minuti coprendo con la pellicola, sciacquare e procedere con lo shampoo.
L’unica eccezione va fatta per il Fieno grego e l’Altea, tutte e due hanno bisogno di idratazione, quindi preparatele con acqua abbondante e lasciatele riposare 12/24 ore controllando ogni tanto se necessitano ancora
di acqua, in caso aggiungerne poco alla volta.
Se alla fine la pastella risulta troppo grumosa potete passarlo con un frullatore ad immersione, così l’applicazione sara più facile.
Invece per utilizzare le erbe lavanti occorre preparare le pastelle con acqua calda, non tropo densa, e con una frusta sbattere fin che non comparirà la schiuma (potete anche montarle con uno sbattitore) fatele riposare per 30 minuti, così le saponine sprigioneranno tutto il loro potere lavante, inumidirsi i capelli , applicare sul cuoio capelluto, lasciate agire per 15 minuti e poi massaggiare come se fosse uno shampoo, risciacquare abbondantemente.
Tutte queste erbette vengono utilizzate nei nostri store, ma non sono gli unici impacchi curativi che facciamo, amiamo molto utilizzare oli biologici, ma di questo ve ne parleremo nei prossimi articoli.