L’APPROCCIO AL MONDO BIO

 

La cosmesi Bio è oramai di gran moda.

Sempre più persone scelgono l’acquisto del cosmetico Biologico dal più semplice come un sapone, un lavamani, a uno complesso e ricercato come un detersivo per lavatrice o ancor  più specifico e complicato  cosmetico per capelli e viso.

Ho notato che la domanda  più frequente che mi viene fatta dai clienti al momento decisivo di passaggio al trattamento 100% è sempre la stessa:

“Come si inizia? Quale è il giusto approccio? Quale è il primo acquisto da fare?” e così via discorrendo.

Mi piace  rispondere ricordando  un ragionamento al quale mi sono affezionata, e che magari ho rivolto anche a te che leggi più di una volta e che ora cerco di rispiegare semplicemente.

Non vediamo come un cambiamento repentino questa scelta, non vediamola come un semplice cambio balsamo oppure cambio bagnoschiuma, ma un percorso vero e proprio

con obiettivi, risultati, rinunce e tante soddisfazioni.

Non si può ne si deve cambiare dall’oggi al domani in uno stile di vita, ma arrivarci pian piano con obiettivi e cambiamenti monitorati dal buon senso è sicura certezza di riuscita è miglioramento.

 

Parlando dell’ambito di cui mi ritengo oramai esperta, il passaggio al trattamento 100% riguardante i capelli è spesso visto come un

 

“ LASCIARE LA TINTURA AD OSSIDAZIONE E IMPACCARSI DI HENNE E PASTELLE VEGETALI COME SE NON CI FOSSE UN DOMANI”

 

Ma non è così per me, e anch’io l’ho scoperto solo con l’esperienza.

 

Sapevi che i siliconi,  SLESS e  derivati vari sono eccipienti che lavano via, riducono e tolgono più facilmente i gruppi cromofori erborei? Sapevi che alcuni tipi di sostanze possono alterare le funzioni dei fitocomplessi e renderne vano l’utilizzo?

 

La vera bellezza passa dall’interno, quant’è vero che  il danno estetico arriva dall’esterno!

 

Prima di pensare a un percorso haircolorbio, insisto sempre sul cambio di routine, sulle piccole basi che ci creeranno una sicura base che ci permetterà risultati incredibili, e questa regola la userò in ogni articolo riguardante questa saga, a livello di approccio, come farò tra poco parlandoti delle basi della detersione, ma anche a seguire sulla scelta dei coloranti erborei, alla manutenzione di questi e agli impacchi estetici e sanificanti.

 

Tornando appunto alle basi della detersione, trovo fondamentale la transizione preparativa, nella quale si lasciano i cosmetici abituali e si scelgono quelli bio.

 

Per prima cosa leggete sempre le certificazioni sull’etichetta, che si attesti la derivazione bio dei componenti, la mancanza di petrolchimici derivati, la percentuale di sostanze naturali all’interno e ultimo, ma non meno importante le recensioni che si trovano facilmente nel web sia a livello di performance che di INCI

 

leggere un cosmetico non è cosa facile lo so…

 

l’INCI (  International Nomenclature of Cosmetic Ingredient )

 

è parte importante di questa consapevolezza, ovvero gli ingredienti del cosmetico.

Li puoi capire con un po’ di ricerca e pratica se realmente la descrizione prodotto è realistica. Se il prodotto è davvero Bio e quali sono gli enti che lo certificano.

 

Ci sono mille strumenti, applicazioni e siti internet che danno descrizione semplice dello scopo di molti ingredienti utilizzati e alcuni che ne danno addirittura una valutazione grafica con tanto di semaforo verde, rosso e giallo sulla qualità del componente.

Oramai rimanere ignoranti sulla materia è quasi impossibile grazie alla tecnologia che ci può sul serio aiutare.

 

Il miglior alleato per noi è la prova, testare, acquistare e riscontrare miglioramenti nei prodotti scelti

Capire e ascoltare la nostra pelle e i nostri capelli per vedere se realmente il prodotto scelto funziona.

 

Non dimentichiamoci  una cosa che nessuno dice mai;

 

considerare il periodo finestra nel quale, il capello o la pelle,subiscono una depurazione da siliconi, da stratificazioni di prodotto chimico nella corteccia pilifera, e anche nel caso di capelli tinti, ricostruzione e mantenimento del pigmento cosmetico precedentemente fatto.

PERIODO CHE CAMBIA DA PERSONA A PERSONA, per cause troppo varie per parlarne, ma che portano a un lieve peggioramento, proporzionale a quanto cosmetico chimico si è adoperato negli anni.

 

Ebbene si è così!

Sembra quasi che alcuni prodotti chimici, smettendo di usarli, invece di lasciare la superficie trattata nei tempi precedenti intatta o di pari risultato, la peggiorassero.

 

 

Ho riscontrato io stessa, quando usavo prodotti professionali chimici, i miei capelli erano belli, se non bellissimi.

Nel periodo di transizione invece persero lucentezza, spessore e forza, questo proprio perché alcune sostanze han bisogno di essere sempre alimentate dalle continue applicazione dello stesso prodotto, e nel momento in cui queste mancano, lo sgretolarsi dei polimeri ricreati su pelle e capelli sembra far cedere l’integrità di quest’ultimi.

 

Un esempio lo trovi semplicemente osservando un muro che si sgretola, che perde intonaco, il quale staccandosi porta alla luce il muro grezzo o i mattoni sottostanti. Stessa cosa accade su un capello ricoperto da molti siliconi, staccandosi quest’ultimi possono lasciare scoperte parti di corteggia o anomalie che avevano in parte camuffato.

 

Prima di ridipingere bisogna scartavetrare il muro per ricompattarlo con una nuova pittura. Ogni bravo imbianchino farebbe cosi, questo è ciò che accadrà al tuo capello e alla tua pelle nel momento in cui cambierai prodotto.

Potrebbe accadere che non vedrai da subito un miglioramento, ma sarà graduale e lento.

Alla luce di questo, acquistare il prodotto che ci soddisfa in toto e non cambiarlo più, se non per uno ancor migliore è la cosa più importante da considerare.

 

 

Ricostruire la struttura del capello, lenire irritazioni sulla cute oppure migliorare lo stato di benessere della propria capigliatura deve partire proprio dalla continuità, dal non demordere, e dall’accettare che, qualsiasi annesso cutaneo ha bisogno di almeno sei mesi per rigenerarsi, per ricompattarsi e migliorarsi sensibilmente, qualsiasi prodotto si usa.

 

Usando eccipienti Bio e di conseguenza cosmetici composti da oli, burri, tensioattivi naturali, essenze profumi anallergici e naturali sarà cosa certa che, una volta raggiunto il punto di equilibrio e finisce la fase transitoria nella quale il cosmetico biologico ricomincia a nutrire e migliorare i risultati ottenuti sono irreversibili nel benessere, e possono solo migliorare.

Per cui il mio consiglio vivissimo è scegliete, lasciatevi consigliare, ascoltate e vivete i vostri capelli per comprendere di cosa essi han bisogno per migliorare e cercate continuità,stabilità e fate della vostra routine una certezza.

Nel prossimo articolo parlerò di alcuni consigli  su come approcciarsi alle colorazioni erboree, parlerò degli impacchi preparativi di transizione e delle mescole riflessanti e coprenti più facili e comuni.

Mariarachele Maia