Ragazze oggi vi voglio parlare di un’erbetta che amo moltissimo, posso dire che la uso il 99% delle volte che preparo le mie pastelle vegetali coloranti:
Il RABARBARO rheum officinale
É una pianta molto conosciuta, in cucina, ma non tutti sanno come usarla nei colori erbori,
Iniziamo col dire che la sua polvere colorante si ottiene dalle radici essiccate e poi micronizzate, è originario della Cina e del Tibet, ma ormai coltivato in tutto il mondo.
Il suo colore è un giallo caldo intenso, ha un elevato potere tintoreo tanto che in Tibet era usato per colorare i tappeti.
Il rabarbaro è davvero portentoso per il tutto il nostro organismo:
- In cucina,assunto come infuso è un lassativo naturale, un antibatterico che contrasta anche le infezioni da afte e aiuta a combattere la fragilità capillare.
- L’estratto di rabarbaro è molto usato nella cosmetica per i suoi principi attivi, svolge un’azione antiossidante e detergente e grazie ai polifenoli e ai tannini presenti in esso, aiuta a mantenere la pelle giovane
- Applicato sui capelli ha proprietà antimicotiche, antiossidante, purificanti e funge da seboregolatore.
Ma veniamo a noi, come vi dicevo io lo uso tantissimo è l’unica erba che usata in giuste quantità regala svariati riflessi.
È in grado di “scaldare” i colori più cupi senza farli vivere al rosso.
È bene dire che prima di utilizzarla occorre fare un piccolo test allergico sul braccio,
perché a volte il rabarbaro, applicato sulla cute può essere irritante.
Ci tengo a precisare che, a causa dell’altissimo potere tintorio, non viene quasi mai impiegato da solo, ma si tende a preferire una combinazione con altre erbe anche non tintorie, in grado di diluirne l’effetto ingiallente, conferendo al contempo morbidezza e lucentezza ai capelli.
Quando dico che lo aggiungo in quasi tutte le
miscele non scherzo!
Lo amo sui biondi per i riflessi naturali che riesce a donare, nei toni rossi dona quel ramato irlandese tanto ambito, come
gloss per far rivivere vecchie schiarture,
ma sopratutto lo adoro e lo trovo molto portentoso sui toni molto scuri, applicato in un’alta percentuale è capace di spegnere quel tono plumbeo lasciato da continue applicazioni di indaco o miscele scure, così alla luce del sole sembrerà che il colora sia più chiaro e lucente.
Vi faccio vedere qualche esempio:
In questo caso l’ho usato per una copertura ottimale, la signora presentava un 100% di capelli bianchi, aggiungo ad una miscela di erbe chiare coprenti, ha regalato questo bellissimo biondo miele.
In questo caso l’ho usato come tonalizzante per le lunghezze assieme alla lawsonia e al crespino.
Come vi dicevo prima su fondi molto scuri, applicato in una percentuale più alta, tipo 70% rabarbaro e 30% Cassia, dona lucentezza,smorzando l’opaco lasciato dall’indaco.
Qui ho fatto un gloss veloce per dar lucentezza a vecchie schiariture.
Applicandolo dopo lo shampoo, con una diluizione molto lunga tipo 20% rabarbaro e 80% di acqua, massaggiandolo con le mani e lasciandolo in posa 10 minuti .
Questo è stato un mix di lawsonia e rabarbaro in pari dose.
Qua invece L ho applicato su un fondo naturale medio/cenere.
Ho fatto una miscela di Cassia malva e rabarbaro.
Avete capito perché è la mia erbetta preferita??
È davvero portentoso!
Provare per credere!
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A presto